Anidride carbonica per la stagionatura del calcestruzzo

Calcestruzzo che offre le stesse prestazioni con un'impronta di carbonio inferiore

Indispensabile per la maggior parte dei progetti di costruzione, il calcestruzzo ha comunque un'elevata impronta di carbonio. Il 50% del calcare immesso in un forno per calcestruzzo viene tipicamente rilasciato sotto forma di emissioni di anidride carbonica (CO_{2 ).}

Le tecnologie di rimozione del carbonio funzionano iniettando CO₂ catturata (riciclata) nel calcestruzzo durante la miscelazione. Una volta iniettata, la CO₂ si mineralizza e diventa carbonato di calcio, che rimane intrappolato in modo permanente nel calcestruzzo. Questo processo di mineralizzazione migliora la resistenza alla compressione del calcestruzzo, consentendo ai produttori di calcestruzzo di ottimizzare i loro mix design fornendo al contempo la resistenza richiesta. Il risultato finale è lo stesso calcestruzzo affidabile, con un'impronta di carbonio ridotta.

Abbiamo collaborato con vari esperti nella polimerizzazione della carbonatazione del cemento per integrare le loro innovative tecnologie di rimozione dell'anidride carbonica con le nostre apparecchiature di alimentazione e controllo della CO₂ leader di mercato per migliorare i risultati di polimerizzazione. Le nostre soluzioni per l'approvvigionamento e il controllo dell'anidride carbonica liquida sono personalizzate specificamente per i processi di stagionatura del calcestruzzo sviluppati da aziende come CarbonCure e Carboclave. La nostra alleanza con Carboclave si concentra sulla produzione avanzata di prodotti prefabbricati in cemento, mentre il nostro impegno CarbonCure si estende a prodotti prefabbricati, preconfezionati e in muratura.